5 Dicembre - in visita a Sabbiuno
La commemorazione dei fatti accaduti il 5 dicembre 1944 è un appuntamento irrinunciabile per l’intera comunità anzolese e in particolare per la nostra scuola, depositaria della memoria storica locale.
Il 5 dicembre 2019, in una mattina più mite e soleggiata di quella del 1944, i ragazzi delle classi terze, accompagnati dai docenti di lettere, religione e musica e dall’assessore alla pubblica istruzione dott. Maddaloni, si sono recati al monumento ai caduti di Sabbiuno. In un clima pacato e civile hanno intonato l’”Inno di Mameli”, “La guerra di Piero”, e la melodia di “Bella Ciao” con lo sguardo rivolto verso i calanchi, il luogo in cui i corpi dei tanti giovani arrestati caddero giù dopo la fucilazione, celebrandone la memoria con gesti simbolici come quello di far rotolare dei sassi col nome degli anzolesi che lì trovarono la morte per mano di nazisti e fascisti.
Leggere e conoscere la storia e le vite dei partigiani anzolesi, calarsi nei loro panni nel raccontarle ad alta voce in quel posto così denso di significato, rendersi conto di come i partigiani avessero – in alcuni casi – pochissimi anni più di loro, che c’è stato un “prima” a cui sono stati strappati e un futuro a cui sono stati sottratti, di come avessero una vita come la loro fatta di casa, famiglia, scuola, lavoro… diventata a un certo punto qualcosa di eroico e ineluttabile come la libertà e la morte, ha fatto riflettere i ragazzi e li ha resi partecipi ed empatici, così da comprendere pienamente anche il lirismo delle poesie recitate durante la commemorazione da alcuni ragazzi.
Ricordare insieme ciò che è accaduto il 5 dicembre 1944 ad Anzola Emilia e in altri paesi del bolognese è stata la nostra testimonianza civile in questa giornata. Questa esperienza è stata inoltre riportata dai ragazzi (e dagli insegnanti che li hanno guidati e accompagnati) anche la sera del 5 dicembre di 75 anni dopo nella Sala Consiliare del Comune, alla presenza del sindaco Veronesi e delle autorità.