Inaugurazione panchina rossa contro il femminicidio

PERCHÈ NON ACCADA MAI PIÙ

“LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE NON RI-SIEDE QUI.

Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise . Solo perchè donne”.

Alda Merinisec.panchina rossa 2018-3

Questa la citazione sulla panchina rossa, inaugurata il 24 novembre 2018 da Giampiero Veronesi,

sindaco di Anzola, per ricordare tutte le vittime di femminicidio e in particolare le sorelle Mirabal che in

un lontano 25 novembre furono uccise.

All'inaugurazione erano presenti, oltre al sindaco, l'assessore Vanna Tolomelli, la presidente del Tavolo

Malala e diverse componenti dell'Associazione e Angela Romanin della Casa delle Donne di Bologna.

Durante la cerimonia è stato letto da Luisa Malaguti un brano tratto da “Ferita a morte” di Serena

Dandini, sono state cantate da Miriam Verrucchi le canzoni “Quello che le donne non dicono” di Fiorella

Mannoia e “La donna cannone” di De Gregori e sono intervenute la presidente della Casa delle Donne e

del Tavolo Malala per presentare le iniziative sul territorio anche in collaborazione col Centro Giovani di

Anzola.

 

La Scuola secondaria di I grado “G. Pascoli” ha partecipato all'evento ed alcuni ragazzi e ragazze di terza

– dopo una breve introduzione del prof. Fiorillo - hanno letto degli slogan contro la violenza sulle donne.sec.panchina rossa 2018-2

A scuola infatti l'inaugurazione della panchina è stata l'epilogo della Settimana della gentilezza -

proposta dal prof. Fiorillo in collaborazione con le docenti di lettere – in cui i ragazzi hanno visto video

sull'argomento, letto brani e ideato slogan e creato braccialetti, magliette e nastri rossi da appuntare sulle

maglie come simbolo del 25 novembre.

Eranno presenti in particolare le classi IIIC, IIIE, IIIB e i rappresentanti delle altre terze, accompagnati

dalle prof.sse Gironi, Todaro e dal prof. Missich e alcuni rappresentanti delle classi seconde.

sec.panchina rossa 2018-1

Durante la manifestazione particolarmente coinvolgente non sono mancati momenti di commozione

e di riflessione perchè “non accada mai più ciò che accadde ieri e accade oggi".