Passamano per San Luca

         Passamano per San Luca

Sabato 16 ottobre si è svolto a Bologna il “Passamano per San Luca”, manifestazione storica giunta alla diciannovesima edizione, che intende rievocare l’evento del 1677 quando i cittadini, formando una lunga catena umana, si passarono di mano in mano i materiali di costruzione del grande Portico fino al Colle della Guardia.

All’evento, promosso dall’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, attraverso il Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio, nell’ambito della tradizionale “Festa Internazionale della Storia”, hanno partecipato gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, gli universitari, i cittadini, le associazioni, gli enti.

Alcuni alunni delle classi quarte e una classe quinta della scuola primaria “Caduti per la Libertà” insieme agli insegnanti e ai genitori hanno aderito con grande entusiasmo alla manifestazione, facendo in modo che il gruppo di Anzola dell’Emilia risultasse tra i più numerosi.

                

             

Il Passamano, ricalcando il gesto di unione e di senso civico che aveva coinvolto nelle prime fasi di costruzione del portico persone di diversa estrazione sociale, oggi vuole richiamare alla solidarietà, alla fratellanza e alla pace.

        

Lungo il portico i partecipanti si sono passati di mano in mano le bandiere del mondo, successivamente si sono uniti al corteo fino al raggiungimento della piazza antistante al Santuario, dove hanno assistito allo spettacolo degli sbandieratori. Dalle arcate superiori del portico le bandiere esposte hanno creato una stupenda cornice multicolore. Gli alunni presenti hanno ricevuto una pergamena che li ha resi “vigili custodi” del portico e per concludere hanno consumato una merenda con le tigelle.

                               

È stata un’occasione preziosa per far comprendere alle future generazioni che cosa significa salvaguardare il patrimonio di cui sono eredi e per far apprezzare e scoprire uno dei tratti dei meravigliosi portici di Bologna, da pochi mesi entrati a far parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco.

 

                                                           Sara La Palombara