Passamano per San Luca

“Vigili custodi” del Portico di San Luca

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La mattina di sabato 15 ottobre si è svolta a Bologna la XX edizione del Passamano per San Luca, manifestazione storica promossa dall’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, attraverso il Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio, alla quale partecipano gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, gli universitari, i cittadini, le associazioni, gli enti.

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Anche quest’anno il nostro Istituto, rappresentato dagli alunni di diverse classi (dalle prime alle quinte del plesso “Caduti per la libertà” e da alcuni studenti di una classe prima della secondaria di 1°grado), dagli insegnanti, dai genitori, dai collaboratori scolastici, ha partecipato con grande interesse ed entusiasmo all’evento, risultando il più numeroso.

Il Passamano intende rievocare il gesto collettivo del 17 ottobre del 1677 quando i cittadini bolognesi, formando una lunga catena umana, si passarono di mano in mano i materiali di costruzione del grande Portico fino al Colle della Guardia.  

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Tale evento, ricalcando il gesto di unione e di senso civico che aveva coinvolto nelle prime fasi di costruzione del portico persone di diversa estrazione sociale, oggi vuole richiamare alla solidarietà, alla fratellanza e alla pace.

Sotto il lungo portico, oltre trecento persone del gruppo di Anzola dell’Emilia, si sono passate con gli altri partecipanti le bandiere del mondo (successivamente esposte sopra le arcate del Santuario) e alcune formelle con scritti messaggi di pace.

Concluso il passamano, i partecipanti si sono uniti al corteo fino al raggiungimento della piazza antistante al Santuario, dove hanno assistito a uno spettacolo di intrattenimento e hanno consumato la merenda.

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Infine gli alunni presenti hanno ricevuto una pergamena che li ha resi “vigili custodi” del portico, un invito alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio.

È stata una mattinata di festa ricca di messaggi importanti come pace, impegno, consapevolezza, solidarietà civica, ma anche un’occasione preziosa di conoscenza di Storia del territorio in cui viviamo.

 

                                                           Sara La Palombara